Il capogruppo alla Camera e segretario della Lega Nord Fvg Massimiliano Fedriga ha tracciato ieri, nel suo intervento a chiusura della festa provinciale a Trieste, le linee guida per il partito in vista delle prossime elezioni regionali. “L’obiettivo della Lega – ha chiarito il deputato – non è alimentare personalismi su chi deve ricoprire questo o quell’incarico, bensì condurre una battaglia per affermare i principi e i programmi utili a costruire il Friuli Venezia Giulia di domani. Un progetto che poggia su due capisaldi: la sanità e il territorio.”

“Abolire la sciagurata riforma Serracchiani-Telesca rappresenta un punto imprescindibile per migliorare i servizi ai cittadini: sul diritto alla salute non si scherza – ha ammonito Fedriga – e la politica dei tagli, imposta dal Partito Democratico, deve lasciare spazio a un sistema diverso, capace di stimolare una competizione virtuosa tra pubblico e privato nell’ottica del miglior utilizzo delle risorse. Altro aspetto fondamentale è restituire ai territori la dignità sottratta loro dal Pd. Sostituire le Unioni Territoriali Intercomunali con enti eletti dai cittadini, nella logica del decentramento e della valorizzazione delle specificità, vuole così segnare una netta inversione di rotta rispetto al centralismo messo in campo dalla sinistra in questi anni. Non è tuttavia solo un problema di merito, ma anche di metodo. La principale colpa di Serracchiani – ha affondato il parlamentare leghista -non è stata infatti quella di essersi fatta promotrice di scelte politiche profondamente sbagliate, ma soprattutto di non essere tornata sui propri passi, riconoscendo gli errori, a seguito delle critiche avanzate dai cittadini.”

“Contrariamente alla sordità manifestata dalla sinistra, a partire da metà settembre – ha concluso Fedriga – visiterò ogni Comune del Friuli Venezia Giulia per ascoltare i problemi della gente ed implementare, su loro mandato, il programma amministrativo regionale per il quinquennio 2018-2023.”