“La gestione virtuosa del Verdi, e gli ottimi risultati maturati sia in termini di fatturato che di spettatori, non trovano riscontro presso il Ministero, che continua a tagliare i contributi alla Fondazione lirica triestina.” Lo denuncia il capogruppo alla Camera e segretario della Lega Nord Fvg Massimiliano Fedriga, a mezzo di un’interrogazione a risposta scritta presentata al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
“Già nel riparto Fus 2016 – ricorda il deputato – il Verdi è risultato penalizzato, con una riduzione di circa 400mila euro rispetto all’esercizio precedente; è andata fin peggio nel 2017, con oltre 900mila euro di buco provocato dal Ministero sul piano di risanamento cui, al pari di tutte le altre Fondazioni liriche, il nostro teatro è soggetto. Un taglio che, numeri alla mano, non trova giustificazione alcuna: l’aumento di fatturato, le maggiori risorse reperite da privati, la riduzione dei costi e l’incremento degli spettatori meritavano infatti ben altro riscontro da parte del ministro Franceschini. Ma a danneggiare la Fondazione Verdi non è soltanto l’attribuzione di punteggi immeritatamente bassi – prosegue l’esponente leghista – ma anche la decisione del Ministero di non applicare la ripartizione del 5% dei fondi Fus destinati a chi, come nel caso triestino in esame, avesse raggiunto il pareggio di bilancio nei tre esercizi precedenti. Chiedo pertanto al ministro Franceschini – conclude Fedriga – quali iniziative intenda adottare per veder riconosciuto il più basilare principio meritocratico nell’assegnazione dei contributi pubblici alle Fondazioni liriche, facendo sì che gli sforzi messi in atto dal Verdi ottengano il giusto riconoscimento.”