Aumenta la disoccupazione giovanile arrivata quasi al 40% e diminuiscono i lavoratori permanenti. Vogliamo vedere se anche questa volta Renzi & company hanno il coraggio di esultare e dire che le cose vanno tutte bene, millantando una crescita fatta di contratti a termine con zero prospettiva. Questo è il disastro provocato in cinque anni di fumo fatto di annunci mediatici e marchette elettorali: un Paese che viaggia sul filo del rasoio del precariato costante e che si dimentica dei giovani costretti a fuggire all’estero. Se a questo si aggiunge che i dati annuali sugli occupati, oltretutto, sono figli della riforma delle pensioni Fornero che non crea posti di lavoro ma blocca chi vorrebbe andare in pensione considerando questi lavoratori occupati, il quadro del fallimento del Pd è completo.

Ma i nodi prima o poi vengono al pettine e gli italiani che tra pochi mesi saranno chiamati al voto sapranno scegliere tra chi li ha presi in giro per anni e chi vuole restituirgli dignità, sicurezza e prospettive per il futuro”. Così il capogruppo della Lega alla Camera Massmiliano Fedriga a commento dei dati istat.