Trieste, 24 apr – Lo stato di salute delle imprese del Friuli Venezia Giulia colpite dall’emergenza Coronavirus. L’efficacia della moratoria nazionale sulle linee di credito e del prestito fino a 25mila euro con garanzia dello Stato al 100 per cento. I tempi della messa in circolazione della liquidità necessaria per far stare in piedi il sistema economico.

Questi alcuni degli argomenti trattati dal governatore Massimiliano Fedriga, dall’assessore alle Finanze Barbara Zilli e dall’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini nel corso dell’incontro con i rappresentanti del sistema bancario del Friuli Venezia Giulia che si è tenuto oggi in videoconferenza.

“Siamo molto preoccupati – ha sottolineato Fedriga – che le nostre aziende non riescano a riprendersi in assenza di misure messe in campo in modo tempestivo. Sicuramente sono positivi i dati, diramati oggi da Abi Fvg, sugli effetti della moratoria riguardante i finanziamenti, che ha già generato circa un miliardo e mezzo di euro di liquidità implicita per le aziende regionali. Siamo fiduciosi che anche gli altri strumenti riescano a produrre gli effetti sperati in tempi molto rapidi”.

“Il confronto costante con gli istituti bancari attivi in Friuli Venezia Giulia – ha spiegato Barbara Zilli – ci consente di prendere decisioni strategiche e di fare proposte concrete e condivise al Governo nazionale. Per la Regione è fondamentale che venga effettuato un monitoraggio costante sulla bancabilità delle nostre imprese, con una particolare attenzione rivolta alla gestione dei crediti deteriorati già prima dello scoppio dell’epidemia da Covid-19. Situazioni che hanno un peso sulle decisioni riguardanti le nuove linee di finanziamento”.

“Guardiamo con sollievo – ha aggiunto Sergio Emidio Bini – alla proposta fatta da Abi al Governo nazionale di estendere la procedura facilitata senza valutazione del merito di credito per le domande di garanzie relative a finanziamenti, dagli attuali 25 mila euro fino a 100 mila euro. Inoltre per quanto concerne le misure previste innanzitutto nel maxiemendamento alla legge SviluppoImpresa e poi inserite nel primo Ddl a favore delle realtà messe a dura prova dall’emergenza epidemiologica Covid-19, Mediocredito ha confermato che lunedì partiranno le procedure per i finanziamenti agevolati a valere sulle sezioni anticrisi in deroga alla regola del “de minimis” prevista dai trattati europei. Su questo aspetto siamo infatti legati alla notifica che il Governo dovrà fare alla Commissione Eu”.

“Un tema molto importante – ha affermato in conclusione Fedriga – è anche quello della tenuta complessiva del comparto degli istituti di credito. Se le banche vanno in crisi, va in sofferenza l’intero sistema economico del Paese. Nell’ambito della Conferenza delle Regioni, chiederemo al Governo di predisporre, in accordo con l’Unione europea, regole in grado di preservare la piena operatività degli istituti italiani”. ARC/RT/al